Filippo Da Lan & Nadia Corona – Crownlan vincitori del concorso Jazz Remix “Gilad Hekselman – Long Way From Home”
Siamo felici di annunciare che abbiamo vinto il concorso Jazz Remix “Gilad Hekselman – Long Way From Home”. La nostra versione remix è stata scelta come vincitrice fra migliaia di partecipanti da tutto il mondo e 800 mix/remix finali.
La giuria del Concorso Jazz Remix
La giuria del concorso era composta da professionisti di spicco del mondo musicale internazionale, primo fra tutti l’autore del brano, Gilad Hekselman, considerato uno dei principali chitarristi del jazz contemporaneo, protagonista delle scene jazz newyorkesi. Insieme a lui in giuria anche Chris Selim – musicista e produttore musicale canadese – e Warren Huart, produttore musicale di Los Angeles, nominato alla 49° edizione dei Grammy Award per il brano dei The Fray “How To Save A Life”, che negli anni ha contribuito alla creazione di album certificati disco di platino e allo sviluppo della carriera di molti artisti di successo, come Aerosmith e James Blunt.
È stato proprio Warren Huart, l’organizzatore del concorso, ad annunciare il nostro remix come vincitore, spiegando le ragioni per cui la giuria ha selezionato il nostro progetto come il migliore del concorso nella categoria remix.
I commenti della giuria sul brano vincitore
La giuria ha trovato interessante il fatto che il nostro brano remix ricordasse l’approccio della cantautrice canadese Joni Mitchell nel rivisitare con voce e testo i brani jazz del musicista e compositore Charles Mingus, creando qualcosa di significativamente nuovo ed eccezionale.
Warren Huart ha ricordato che “Gilad è un chitarrista jazz fenomenale e tutti i musicisti che hanno suonato nel disco sono straordinari” e ha voluto sottolineare che “ciò che ha reso vincente questo remix è il fatto di aver portato lo stesso livello di musicalità, conoscenza, abilità e sensibilità artistica dell’originale”.
Secondo Warren, “c’è stato un lavoro intenso e accurato per realizzare questo remix, dallo studio delle melodie alla scrittura dei testi, reinterpretando il brano e allo stesso tempo intrecciando le voci con la chitarra di Gilad Hekselman e il suo modo unico di suonare”.
Anche Gilad Hekselman, l’autore del brano jazz, afferma che questo remix ha richiesto sicuramente un grande sforzo e che la reinterpretazione e le voci sono piene di bellezza.
Per Chris Selim inoltre questo brano remix “si distingue grazie ad una linea melodica jazz delle voci che accompagna e valorizza la chitarra invece di andare in una direzione diversa rispetto alla musica“. Un apprezzamento diretto anche alla vocalità e al modo in cui è stata eseguita la performance, con un approccio alternativo rispetto a tutto il resto che ha creato un’atmosfera davvero diversa rispetto alla versione originale.
La melodia enfatizzata in questo remix secondo Warren evoca una sensazione simile a quella creata dalle canzoni della musicista e cantante irlandese Enya e, sebbene gli stili siano diversi, è chiaro che una melodia bella e orecchiabile è la forza trainante alla base di una grande canzone, in qualsiasi genere non solo nel jazz.
Un remix si incentra sulla creatività e in questo concorso jazz l’aspetto che si voleva premiare più di tutti era proprio la creatività. Ecco perché siamo particolarmente orgogliosi di questo riconoscimento!
- Per saperne di più sul dietro le quinte di questa produzione musicale leggi l’articolo.
- Per ascoltare il nostro remix jazz di Long Way From Home clicca qui e guarda il video su YouTube.
Sponsor e ringraziamenti
Fra gli sponsor dell’iniziativa troviamo alcune delle più famose aziende produttrici di strumenti musicali, software di registrazione e plugins come Audient, Eve Audio, JZ Microphones, Waves, Pro Mix Academy and Lancaster Audio.
Ringraziamo di cuore Warren Huart e la sua Academy Produce Like A Pro, Gilad Hekselman e Chris Selim per i meravigliosi commenti che hanno rivolto al nostro remix jazz e per averlo scelto tra tanti progetti davvero meritevoli.
Un ringraziamento anche a tutti coloro che hanno ascoltato il brano e a te che stai leggendo questo articolo dando valore alla musica indipendente! 🙂
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