Come ottenere di più dai fans con la musica dal vivo grazie allo streaming: conferenza Web Summit di Lisbona
L’avvento dello streaming ha portato una rivoluzione nell’industria musicale. Prima visto con sospetto, poi in un certo qual modo anche ostacolato, infine preso a braccetto come grande alleato. Oggi ci troviamo nella fase più idilliaca. I recentissimi dati pubblicati dalla Recording Industry Association of America (RIAA) parlano chiaro: nella prima metà dell’anno il business musicale mostra uno stato di salute ottimo, le vendite sono salite in maniera consistente (+18% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) e quale sarebbe stato il fattore decisivo? Proprio lo streaming, che è stato prevalente su tutte le altre tipologie di ascolto musicale.
Lo streaming quindi tiene saldamente in vita la musica commerciale se pensiamo che su $ 5,4 miliardi di ricavi registrati dall’industria discografica ben l’80% è rappresentato dalle piattaforme di streaming. Da Apple Music a Tidal, passando per Pandora e SiriusXM fino ovviamente a Spotify e YouTube: le piattaforme di streaming hanno portato nuova linfa all’intero comparto. E poco importa per il decisivo declino dei download legali. In un clima di rinnovato ottimismo perfino i supporti fisici (soprattutto i dischi in vinile formato analogico) hanno beneficiato dello slancio dello streaming, segnando un incredibile incremento del 5% nei ricavi.
Proprio con l’avvento dello streaming la musica dal vivo non è mai stata così importante. E’ il tema di una conferenza del Web Summit di Lisbona (7 novembre) nel palco dedicato a Music Notes, dove anche noi siamo presenti in qualità di Media/Press.
Il titolo dello speech è “Live music: Getting fans out more”, uno sguardo sulla scena musicale attuale e un confronto su quali saranno i possibili scenari futuri. Gli speaker di questo evento? Phil Hutcheon – fondatore e CEO di DICE piattaforma dove gli utenti possono trovare i loro concerti preferiti e acquistare online i biglietti, Gabrielle Jenks – Digital Director del Manchester International Festival e Kieran Yates – Freelance UK Journalist, BBC.
Effettivamente, da un lato lo streaming permette di arrivare ad un pubblico vastissimo e di farsi notare acquisendo nuovi fans, dall’altro però il live è il vero trait-d’union fra l’artista e il suo pubblico, un momento di conferma e un’esperienza collettiva memorabile! Anche la live music però è arrivata ad un punto di svolta e in questa conferenza davvero interessante per chi ama calcare i palchi, si vogliono definire alcuni degli aspetti che caratterizzeranno la prossima generazione di spettacoli musicali. Il focus è sulla necessità di rendere gli eventi più intelligenti e all’avanguardia, combinando la tecnologia digitale. In questo modo si può soddisfare un ascoltatore sempre più in simbiosi con le nuove tecnologie digitali, il cosiddetto homo digitalis, tutti noi che abitiamo in un mondo dove la presenza dei dispositivi tecnologici è dominante e capillare. In altre parole non se ne può fare a meno.
Qualcosa in più sugli speaker di questa conferenza Web Summit
Phil Hutcheon è il fondatore e l’amministratore delegato di DICE. Questa piattaforma digitale è nata a Londra nel 2004, oggi è presente in tutto il Regno Unito, a Parigi, a New York, a Los Angeles e sta pianificando l’apertura di nuovi mercati nel e 2020. Grazie a DICE gli utenti possono facilmente scoprire gli eventi presenti nella loro città e acquistare biglietti per concerti live, serate musicali e festival. Inoltre, questa piattaforma è davvero famosa per praticare una politica di prezzi anticipati e anti-scalper mobile tickets (in sostanza contro la rivendita).
Gabrielle Jenks è invece Digital Director al Manchester International Festival (MIF). Questo festival musicale a Manchester riunisce generi e artisti di diversa provenienza. Il fine è quello di creare nuove forme di espressione dinamiche. Un progetto davvero interessante è poi The Factory, uno spazio culturale globale che verrà inaugurato nel 2021 e che avrà l’innovazione digitale nel suo cuore pulsante.
Infine, Kieran Yates è una giornalista inglese indipendente che lavora per la BBC, The Guardian e altri magazine rivolti alla cultura, alla tecnologia e agli scenari futuri.